Reseña del editor:
Se tutto è comunicazione, anche il cibo ci parla. Ma in che cosa consiste la natura significativa dell'alimentazione, e con quali mezzi viene costruita? Gianfranco Marrone propone in questo volume un'introduzione alla semiotica del cibo e ai suoi campi di applicazione. Il cibo non è soltanto una necessità, ma è anche e soprattutto un linguaggio, e perciò un punto di osservazione privilegiato per lo studio della cultura umana e sociale. Discutendo di pietanze identitarie e ricette nazional-popolari, di strumenti da cucina e classici della gastronomia, di cibi cosiddetti naturali e vini biologici, di livelli del gusto e tavole imbandite, quel che emerge è la rigorosa proposta di una semio-linguistica della cucina.
Nota de la solapa:
Gianfranco Marrone, saggista e scrittore, lavora sui linguaggi e i discorsi della contemporaneità. È professore ordinario di Semiotica nell’Università di Palermo, e insegna Semiotica della alimentazione nell’Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo. Tra i suoi ultimi scritti: Addio alla natura (2011), Introduzione alla semiotica del testo (2011), Stupidità (2012), Figure di città (2013), Gastromania (2014).
„Über diesen Titel“ kann sich auf eine andere Ausgabe dieses Titels beziehen.