Il primo religioso tedesco a finire in un lager fu il gesuita Josef Spieker. In una predica a Colonia, nel 1934, aveva esclamato: «La Germania ha un solo Führer ed è Cristo!». Il primo a essere eliminato dai nazisti fu monsignor Bernhard Lichtenberg, arciprete della cattedrale di Berlino: aveva pregato assieme a un gruppo di ebrei. Non fu che l'inizio di una sfida senza equivoci che si concluse con il sacrificio di quattromila sacerdoti e religiosi cattolici. Alla guida di questa eroica impresa, due grandi pontefici: Pio XI e Pio XII. Il presente libro racconta la vera storia dei rapporti tra la Chiesa e il Nazismo chiudendo definitivamente la disputa sui presunti silenzi di Pio XII, il papa che Reinhard Heydrich - il promotore della «soluzione finale del problema ebraico» - in un rapporto segreto definì «schierato a favore degli ebrei, nemico mortale della Germania e complice delle potenze occidentali». Sono molte le vicende puntualmente ricostruite da Luciano Garibaldi in queste pagine avvincenti: a cominciare dalla testimonianza del generale Karl Wolff, il comandante delle SS in Italia, che ricevette da Hitler l'ordine di arrestare Pio XII e trasferirlo nel Liechtenstein, ma riuscì, in maniera romanzesca, a vanificare quel progetto, meritandosi l'assoluzione a Norimberga. E poi i due enigmi che ancora accompagnano Claus Von Stauffenberg, l'ufficiale che il 20 luglio 1944 tentò di uccidere il Führer: se cioè sia vero che il colonnello, fervente cattolico, prima di collocare la bomba si confessò dal vescovo di Berlino, ne ottenne l'assoluzione e si comunicò; e se si possa affermare che il Vaticano fu preventivamente informato dell'Operazione Valchiria. E ancora: la fiera opposizione del vescovo Clemens Von Galen, il «leone di Münster», la rivolta ideale di Sophie Scholl e dei suoi compagni della «Rosa Bianca», la resistenza delle donne tedesche che si batterono per la fede e la carità contro l'antisemitismo nazista, la leale difesa compiuta da non pochi ebrei, anche famosi, di Pio XII, un papa ingiustamente diffamato; e infine, per una informazione completa e obiettiva, la storia di sacerdoti e monsignori che si schierarono a fianco di Hitler.
Il primo religioso tedesco a finire in un lager fu il gesuita Josef Spieker. In una predica a Colonia, nel 1934, aveva esclamato: "La Germania ha un solo Führer ed è Cristo!". Il primo a essere eliminato dai nazisti fu monsignor Bernhard Lichtenberg, arciprete della cattedrale di Berlino: aveva pregato assieme a un gruppo di ebrei. Non fu che l'inizio di una sfida che si concluse con il sacrificio di quattromila sacerdoti e religiosi cattolici. Il presente libro racconta la storia dei rapporti tra la Chiesa e il Nazismo chiudendo la disputa sui presunti silenzi di Pio XII, il papa che Reinhard Heydrich - il promotore della "soluzione finale del problema ebraico" - in un rapporto segreto definì "schierato a favore degli ebrei, nemico mortale della Germania e complice delle potenze occidentali".Sono molte le vicende ricostruite da Luciano Garibaldi in queste pagine: a cominciare dalla testimonianza del generale Karl Wolff che ricevette da Hitler l'ordine di arrestare Pio XII, ma riuscì a vanificare quel progetto, meritandosi l'assoluzione a Norimberga. E poi i due enigmi che ancora accompagnano Claus Von Stauffenberg, l'ufficiale che il 20 luglio 1944 tentò di uccidere il Führer: se cioè sia vero che il colonnello prima di collocare la bomba si confessò dal vescovo di Berlino, ne ottenne l'assoluzione e si comunicò; e se si possa affermare che il Vaticano fu preventivamente informato dell'Operazione Valchiria.
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brossura cop.fig.con bandelle. Zustand: COME NUOVO. Il primo religioso tedesco a finire in un lager fu il gesuita Josef Spieker. In una predica a Colonia, nel 1934, aveva esclamato: La Germania ha un solo Führer ed è Cristo! Il primo a essere eliminato dai nazisti fu monsignor Bernhard Lichtenberg, arciprete della cattedrale di Berlino: aveva pregato assieme a un gruppo di ebrei. Non fu che l'inizio di una sfida che si concluse con il sacrificio di quattromila sacerdoti e religiosi cattolici. Il presente libro racconta la storia dei rapporti tra la Chiesa e il Nazismo chiudendo la disputa sui presunti silenzi di Pio XII, il papa che Reinhard Heydrich - il promotore della soluzione finale del problema ebraico - in un rapporto segreto definì schierato a favore degli ebrei, nemico mortale della Germania e complice delle potenze occidentali.Sono molte le vicende ricostruite da Luciano Garibaldi in queste pagine: a cominciare dalla testimonianza del generale Karl Wolff che ricevette da Hitler l'ordine di arrestare Pio XII, ma riuscì a vanificare quel progetto, meritandosi l'assoluzione a Norimberga. E poi i due enigmi che ancora accompagnano Claus Von Stauffenberg, l'ufficiale che il 20 luglio 1944 tentò di uccidere il Führer: se cioè sia vero che il colonnello prima di collocare la bomba si confessò dal vescovo di Berlino, ne ottenne l'assoluzione e si comunicò; e se si possa affermare che il Vaticano fu preventivamente informato dell'Operazione Valchiria. cm.14x21, pp.160, Coll.I Leoni. Torino, Lindau Ed. cm.14x21, pp.160, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.I Leoni. Bestandsnummer des Verkäufers 177841
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Brossura. Zustand: new. Torino, 2009; br., pp. 160, ill., cm 14,5x21,5.(I Leoni). Il primo religioso tedesco a finire in un lager fu il gesuita Josef Spieker. In una predica a Colonia, nel 1934, aveva esclamato: «La Germania ha un solo Führer ed è Cristo!». Il primo a essere eliminato dai nazisti fu monsignor Bernhard Lichtenberg, arciprete della cattedrale di Berlino: aveva pregato assieme a un gruppo di ebrei. Non fu che l'inizio di una sfida senza equivoci che si concluse con il sacrificio di quattromila sacerdoti e religiosi cattolici. Alla guida di questa eroica impresa, due grandi pontefici: Pio XI e Pio XII. Il presente libro racconta la vera storia dei rapporti tra la Chiesa e il Nazismo chiudendo definitivamente la disputa sui presunti silenzi di Pio XII, il papa che Reinhard Heydrich - il promotore della «soluzione finale del problema ebraico» - in un rapporto segreto definì «schierato a favore degli ebrei, nemico mortale della Germania e complice delle potenze occidentali». Sono molte le vicende puntualmente ricostruite da Luciano Garibaldi in queste pagine avvincenti: a cominciare dalla testimonianza del generale Karl Wolff, il comandante delle SS in Italia, che ricevette da Hitler l'ordine di arrestare Pio XII e trasferirlo nel Liechtenstein, ma riuscì, in maniera romanzesca, a vanificare quel progetto, meritandosi l'assoluzione a Norimberga. E poi i due enigmi che ancora accompagnano Claus Von Stauffenberg, l'ufficiale che il 20 luglio 1944 tentò di uccidere il Führer: se cioè sia vero che il colonnello, fervente cattolico, prima di collocare la bomba si confessò dal vescovo di Berlino, ne ottenne l'assoluzione e si comunicò; e se si possa affermare che il Vaticano fu preventivamente informato dell'Operazione Valchiria. E ancora: la fiera opposizione del vescovo Clemens Von Galen, il «leone di Münster», la rivolta ideale di Sophie Scholl e dei suoi compagni della «Rosa Bianca», la resistenza delle donne tedesche che si batterono per la fede e la carità contro l'antisemitismo nazista, la leale difesa compiuta da non pochi ebrei, anche famosi, di Pio XII, un papa ingiustamente diffamato; e infine, per una informazione completa e obiettiva, la storia di sacerdoti e monsignori che si schierarono a fianco di Hitler. Libro. Bestandsnummer des Verkäufers 1919592
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brossura paperback. Zustand: Ottimo (Fine). 2009. Copertina editoriale in brossura pieghevole. 160 p.; 23 cmCC.2. Book. Bestandsnummer des Verkäufers bc_208639
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