Beschreibung
In 16 (cm 15 x 19,5), pp. (16) + 233 + (15). Legatura coeva in piena pergamena con sguardie rifatte. Segno a penna al piatto anteriore, titolo manoscritto al dorso. Scritto di carattere encomiastico con la vita di Enrico Silvio, generale carmelitano, nato a Mezzovico nella Diocesi di Como nel 1556. All'eta' di 18 anni entro' nel chiostro carmelitano di Asti. Fu nominato Priore del Convento di Pavia, dopodiche' fece ritorno ad Asti seppur controvoglia "desiderando piu' lui starsene in Pavia come in citta' piu' atta a studij nondimeno prontissimo ad eseguire la volonta' de' superiori, fece quanto gli fu imposto, predico' e tanto piacque al Reverendissimo Monsignor Panigarola vescovo di detta citta' che volse fosse dichiarato priore di detto Convento d'Asti.". Divenne in seguito vescovo d'Ivrea. Mori' nel 1612. "Quella di questo carmelitano diÂAstiÂappare come una tra le piu' eminenti figure dell'Ordine nel periodo successivo al Concilio di Trento di cui e' testimonianza, tra l'altro, la lapide marmorea esistente in Santa Maria Traspontina a Roma che ne ricorda l'abilita' nel restaurare la disciplina tra i suoi confratelli, i diciannove anni di direzione dell'Ordine, la sua elezione a membro della Congregazione "de Auxilis" da parte di Clemente VIII, la nascita di 44 nuovi conventi grazie alla sua opera, la costruzione della stessa cappella per dare sepoltura ai generali dell'Ordine defunti, la sua nomina aÂÂa vescovo di Ivrea e la sua familiarita' con Carlo Emanuele, duca di Savoia" (De Paola, Cecere, "Giulio Cesare Vanini da Taurisano filosofo europeo con nuovi documenti e testimonianze, 1998, p. 79). L'A. dell'opera e' il padre carmelitanoÂFrancesco Voersio di CherascoÂnato nel 1562 e discepolo di Enrico Silvio. Fu autore di una storia di Cherasco stampata a Mondovi' nel 1618. ITA. Bestandsnummer des Verkäufers 30 n.1606
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