Beschreibung
Acquaforte e bulino, i. 485 x 620 mm. Sul margine inferiore: Immago Spectaculi quod in Nobiliore Theatro de vico San Benedicti, Magniis Russie Ducibus Nicolaus Michaelius, / et Philippus Calbo, Sapientes Aerario Praefecti, ex SanC. Exhibuerant XI. Kal. Feb. MCDCCLXXXII. / Antonio Mauro Pictore, et Archit. Prosp. Ejusdem Theatri inventor, atque Directore. // Dessein du Spectacle, que leurs Excellences Messeur Nicolas Michieli, et Philippe Calbo Sages préposés au Trésor, ont donné par / Decret du Senat au Grand Duc, et à la Duchesse de Russie, dans le trés Noble Theatre à San Benoit le 22 Janvier 1782. / Sous la Direction de Antoine Mauro Peintre, et Archit. Persp. Du mêm e Theatte, qui en ètoit l'inventeur. // Grave avec Privilege du Senat In basso a sinistra: Ioan. Bapt. Canal delin. quoad figuras ; a destra: Antonius Baratti, sculp. Venetis Straordinario esemplare a pieni margini e brillante inchiostratura. Foglio freschissimo in perfetto stato di conservazione. La celebre incisione raffigura lo spettacolo organizzato nel 1782 nel teatro di San Benedetto, in onore dei Conti del Nord lo zarevic Paolo Petrowitz, figlio di Caterina II e la consorte Maria Teodorowna. Eretto vent'anni prima dai Grimani su disegno di Francesco Costa, il teatro era stato da poco riaperto dopo l'incendio del 1773 e si figurava come il più elegante di Venezia. Gli ospiti russi vi si recarono già nella prima sera del soggiorno per assistere alla rappresentazione dell'Ambrace, dramma musicale di Giovan Battista Borghi, seguita al ricevimento presso la sala del Casino dei Filarmonici. Nella sera del 22 gennaio si riaprì il teatro per ospitare un sontuoso banchetto seguito da numerose danze: il palco venne trasformato nel luogo del convito, come ricordano le testimonianze dell'epoca: in mezzo campeggiava una mensa a semicerchio già imbandita per 120 persone (Wynne Rosenberg 1782, p. 44). Il teatro fu allestito con i fondali di Antonio Mauro raffiguranti prospettive architettoniche e a occuparsi della risistemazione dei palchi furono Alessandro Mauro e Giannantonio Selva. Un evento straordinario, immortalato anche da Francesco Guardi in alcuni disegni e da Gabriel Bella in una tela attualmente conservata presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Autore dell intaglio è il bellunese Antonio Baratti, celebre per la sua tecnica raffinata e per la sua vastissima produzione a stampa, che traduce con sapienza la gustosissima invenzione di Giambattista Canal, pittore molto in apprezzato all epoca, soprattutto come frescante nei palazzi veneziani. Grazie ad una sapiente modulazione dei tratti Baratti rende al meglio i minuziosi particolari della scena. L intaglio ripropone lo splendore del teatro nella sera del 22 gennaio del 1782, illuminato da una studiata disposizione delle luci riflesse su specchi e pareti di cristallo, alternate a ricchi pannelli di raso. I tratti incisi definiscono i gesti e le aggraziate movenze dei nobili convitati che animano la scena, immortalando lo sfarzo del convito in uno stile, a detta dei presenti, al tempo stesso leggiadro e maestoso (Wynne Rosenberg 1782, p. 49). Splendida cornice ottocentesca. Cicogna 1822-1855, V, p. 349; Kristeller 1908, p. 445; Moschini 1924, p. 122. Bestandsnummer des Verkäufers ABE-1611915647050
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